L’Ortottista con autonomia, titolarità e responsabilità (legge 251/2000 e legge 24/2017):
- tratta i disturbi sensoriali e motori della visione ed effettua tecniche di semeiologia strumentale oftalmologica;
- previene, valuta e abilita/riabilita disabilità/disordini/anomalie/disturbi visivi. La riabilitazione visiva costituisce una competenza esclusiva degli Ortottisti;
- nell’ambito dell’attività di semeiotica strumentale può avvalersi di colliri, anche attraverso la somministrazione diretta del farmaco secondo protocolli e linee guida (leggi 42/99 e 24/2017);
- stante l’autonomia professionale, può valutare direttamente le persone assistite che accedono alla sua attività (legge 251/2000);
- esercita la sua professione anche nella sala operatoria di oculistica (legge 42/99);
- si occupa di didattica, ricerca, management (DPR 821/1984, nota di riscontro del Ministero della Salute alla Corte dei conti prot.900.6/PR.IIAG 100/3507; accreditamento della ATS di riferimento ai sensi della legge 24/2017 e del DM del 2 agosto 2017);
- può essere investito di incarichi quale responsabile dell’organizzazione, pianificazione e qualità degli atti professionali (DM 743/94 art.2).
Dall’anno 2000, il titolo e l’abilitazione vengono conseguiti attraverso il Corso di laurea triennale in Ortottica e Assistenza Oftalmologica (Professione sanitaria della riabilitazione SNT/2) presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia.
Come tutti i professionisti sanitari, per poter esercitare l’Ortottista deve essere iscritto all’Albo professionale degli ortottisti della propria provincia di riferimento.
L’Ortottista collabora con altri professionisti quali:
- Medico Oculista
- Medico di famiglia – Pediatra
- Fisioterapista
- Logopedista
- Neuropsichiatra Infantile
- Odontoiatra
- Osteopata
- Ottico – Optometrista
- Pedagogista
- Podologo
- Psicologo – Psicoterapeuta
- Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva (TNPEE)